mai chiesto cos’è che ti proibisce di raggiungere gli obiettivi che ti prefiggi? Le mete che agogni di realizzare con più ricchezza interiore nella tua vita?
Sono LE C.T.I.: le credenze tossiche inquinanti
Questo è il primo di una serie di articoli che il Dott. Luigi Barreca, Insegnante di Shiatsu presso la Nasamecu di Aprilia, darà seguito ogni mese. Tratteranno shiatsu e non solo.
Questo mese è la volta del nostro cervello e di come continuamente lo programmiamo attraverso pensieri e credenze sul mondo nocive e ossessive costituendo ciò che siamo proprio adesso e il nostro destino. Per modificare aspetti della nostra vita attuale e il nostro futuro bisogna prendere atto e comprendere quali sono questi pensieri tossici e invalidanti per poi sostituirli con pensieri e credenze più positive e costruttive.
In questo lo shiatsu e le tecniche, ad esso associate, possono di gran lunga aiutare, attraverso lo stato di profondo rilassamento che si raggiunge, a migliorare la qualità dei nostra vita fisica, emotiva, psicologica.
Prima di parlare di questi veri e proprio parassiti mentali, bisogna prima spiegare alcune cose basilari sul cervello poiché è lì che si radicano le credenze e diventano reali, fisiche, corporee, vere come un braccio, una gamba o gli organi, come il cuore o il fegato.
Il cervello è quella massa gelatinosa di circa 2 chili che sta in un palmo della mano ed è costituita da almeno 100 miliardi di cellule cerebrali, i neuroni, i quali, organizzati, lo costituiscono attraverso un complesso meccanismo chiamato sinapsi. Comunicano tra loro internamente e con le altre strutture più profonde all’interno di esso. Il neurone può ricevere impulsi in entrata e in uscita da centinaia o migliaia di punti di collegamento ogni secondo, come una sorta di enorme e precisissima centralina telefonica. La cellula calcolerà istantaneamente la somma di tutti i dati ricevuti in entrata e li reindirizzerà ad altre cellule iniziando ad attivare delle risposte fisiche, chimiche, mentali ed emotive. E’ dimostrato che ognuno dei 100 miliardi di neuroni del cervello umano, ha una possibilità di connessione di 1 seguito da 28 zeri. Immagina come se questo enorme numero di connessioni fossero un’infinità di radici che s’intersecano e costruiscono un’immensa e infinita distesa di rovi. Tutti questi grovigli neuronali, sono esattamente generati da tutto ciò che è elaborato dal cervello, dalle nostre esperienze, dalle nostre emozioni, dai nostri pensieri. Più questi pensieri sono radicati e immagazzinati da molto tempo, più queste radici saranno forti e numerose e determineranno le nostre azioni e i nostri comportamenti. Ed è proprio attraverso questo meccanismo di registrazione che si vengono a costruire nella mente e nel corpo le opinioni, le credenze che gli altri hanno avuto su di noi, che abbiamo integrato facendole nostre. Le registriamo nel nostro cervello come se installassimo un programma all’interno dell’hard disk di un computer, determinando poi le nostre decisioni, i nostri rapporti, le nostre relazioni intime, il nostro futuro, il nostro destino.
Questa parte del cervello si chiama: memoria implicita.
Chi da adulto è depresso, ha la mente piena di pensieri scoraggianti, pessimistici o catastrofici cioè ha la prevalenza di pensieri negativi, registrati da tempo in questa parte del cervello e che costituiscono la maggioranza di sinapsi. E la persona affetta, se guarda al passato, prova rimpianto, se guarda al futuro prova ansia e scoraggiamento nel presente. Non ci sarà alcuna situazione o circostanza che gli darà piacere, è il preludio alla depressione. Molti non arrivano ad essere depressi ma hanno opinioni, visioni, convinzioni di alcuni aspetti della vita che li condizionano e non gli permettono evolversi, di crescere, di non raggiungere i propri obiettivi e di rimanere in stallo, insoddisfatti della loro vita. Queste persone soffrono di Credenze Tossiche Inquinanti, C.T.I. I programmi installati nell’hardware del cervello, il groviglio di rovi, creano ininterrottamente un dialogo interno riprogrammando costantemente il subconscio in modo negativo….
Arrivederci al prossimo mese…
Tratto dal libro “Come ho trasformato la mia vita con lo Shiatsu”
Luigi Barreca: Autore del libro “Come ho trasformato la mia vita con lo Shiatsu”
barreca-luigiLaureato in Psicologia. – Doctor of Science in Chiropractic (USA).
Diploma di abilitazione all’arte sanitaria di Massaggiatore.
Nel 2005 fonda ad Aprilia la Nasamecu scuola di Studio e ricerca sullo Shiatsu dove svolge la professione di Operatore e Insegnante di Shiatsu.
Nello stile della Nasamecu, che fa riferimento allo Zen Shiatsu del Maestro Masunaga, grazie al lavoro di studio e ricerca di Luigi Barreca sono stati integrati gli studi della teoria dell’attaccamento e le ultime scoperte sul cervello sulla plasticità neuronale, dando vita così ad un metodo teorico pratico radicato ed estremamente efficace, capace di interpretare la teoria del Maestro sul piano somatopsichico.
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